Sulla letteratura è una raccolta di saggi e articoli di Umberto Eco, edita da Bompiani.

Sono tantissimi gli spunti che abbiamo trovato in questo libro, tante le cose che hanno suscitato la nostra curiosità. Innanzitutto siamo rimasti colpiti dal primo capitolo dove Eco parla della funzione della letteratura, dell’educazione che riesce a dare, di come apra le menti e alleni il pensiero:

“Gli sciagurati che, riunendosi in bande senza scopo, uccidono lanciando pietre dal cavalcavia o danno fuoco a una bambina, chiunque poi essi siano, non diventeranno tali perché sono stati corrotti dal Newspeak del computer ma perché restano esclusi dall’universo libro e da quei luoghi dove, attraverso l’educazione e la discussione, arriverebbero a loro riverberi di un mondo di valori che arriva da e rinvia a libri.” 

La lettura non è solo un passatempo , ma anche un esercizio mentale, mette in moto il pensiero, lo istruisce, fa conoscere nuovi sentimenti. È espressione dell’umanità. E per questo dovrebbe essere promossa, sempre.

167BFA1C-EF01-4EDB-88FC-4FEA3C1EEDE5Partendo da questa superba riflessione, Eco parla di tanti autori e di tanti libri: dalla Divina Commedia, all’Ulisse di Joyce, da Borges a Cervantes, fino ad arrivare alla sua carriera di narratore. Tra excursus letterari, analisi testuali, dissertazioni sullo stile e sugli autori ora abbiamo una wishlist un po’ più grande.

In questa raccolta si parla soprattutto di classici, ma pur già conoscendo questi libri, queste nuove letture critiche danno nuove visioni, nuovi squarci su cose che già sappiamo ed incuriosiscono. Siamo rimasti affascinati ad esempio dall’analisi fatta sul Manifesto comunista che spiega la sua struttura ed il suo valore letterario, oppure dell’importanza e delle possibili letture sul Paradiso dantesco. Insomma uno stesso testo racchiude infiniti insegnamenti, segni, indizi ed infinite storie che non possiamo captare ad una prima lettura, neanche ad una seconda o ad una terza, perché tanto fa l’occhio di chi legge, per questo adoriamo questo tipo di saggi: presentano uno stesso libro in modo sempre diverso e di uno stesso testo si scoprono infiniti meccanismi. Fanno sì che il lettore arrivi a nuove riflessioni ed abbia una diversa consapevolezza del testo a cui si è approcciato.

In particolare siamo rimasti affascinati da Sylvie di Nerval, secondo Eco il miglior racconto breve mai scritto per la sua fumosità, per le descrizioni degli ambienti insomma sarà il nostro prossimo acquisto. Poi ci siamo appuntati due saggi: La cultura e l’esplosione di J. Lotman che analizza gli sviluppi e i cambiamenti della cultura e Il sugo della vita di Camporesi. Camporesi è un antropologo letterario che attraverso lo studio delle opere ricostruisce le vite degli uomini che ne facevano parte. Eco descrive la scrittura di Camporesi come atroce e spietata e per questo le sue opere devono essere centellinate, le sue produzioni sono così reali da poter essere letali per il lettore.

Vi faremo sapere di questi nuovi saggi che recupereremo presto, nel frattempo se come noi, avete voglia di saziare la vostra sete di curiosità letterarie vi rimandiamo alla nostra wishlist saggi dove troverete alcuni titoli che secondo noi sono molto interessanti, noi siamo apertissimi anche ai vostri consigli!


 

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