Va tutto bene
La storia ruota intorno a Sara, Daniel ed Eva, ma soprattutto intorno ai loro problemi, comunissimi problemi che tutti i ragazzi affrontano oggi. Sara è alle prese con i suoi progetti, le sue idee, sempre varie, sempre originali, ma che non riesce mai ad attuare ed anche se ci riesce mantenere le promesse e gli impegni si rivela molto più dura di quello che poteva sembrare. Poi ci sono Daniel ed Eva che vogliono crearsi una famiglia, ma i problemi non risparmieranno neanche loro. È una storia quotidiana, bella.
È una graphic novel piena di silenzi, i dialoghi parlano molto poco, sono le immagini a mandare avanti la narrazione, è un fumetto abbastanza breve e l’ho letto molto velocemente. Le tavole mi sono piaciute molto, i colori sono neutri ed opachi a sottolineare quasi l’atmosfera malinconica, preoccupata che si respira per tutta la storia. Ho apprezzato soprattutto i paesaggi metropolitani, che possono essere quelli di qualsiasi città.
Si respira un’aria carica di tensione e di malinconia in questo fumetto, ma alla fine pare ci sia una sorta di scintilla di speranza, non proprio un lieto fine, ma quasi. L’ho trovato un lavoro realistico, e un quadro fin troppo dettagliato della realtà in cui viviamo.
tararabundidee 
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