Diario di bordo del #salTo2016 (tiriamo finalmente le somme, non vi tedierò più con questa storia.)

E’ arrivato il reale giorno degli acquisti! Dopo aver spulciato tra gli stand per tutti e quattro i giorni, arrivo lunedì (quasi) consapevole di quello che voglio. Gli altri giorni ho comprato praticamente solo da Fazi, che applicava uno sconto del 50% su un autore diverso ogni giorno. Ho ammirato, anzi, studiato tutte le case editrici e vi racconto le mie piccole scoperte.

TUNUE’: Ho aspettato l’ultimo giorno non perchè volessi approfittare dello sconto (con due euro non è che mi ritrovo Zio Paperone), ma perchè questa casa era troppo bella ed io ero troppo confusa su cosa comprare. Lunedì mi sono piantata lì ed ho chiesto aiuto all’espositore (che faranno santo a breve, per il lavoro svolto). Innanzitutto c’è da dire che la Tunuè pubblica soprattutto fumetti ed io leggo tanti fumetti. I fumetti che mi piacciono però sono quelli molto classici: Corto Maltese, Topolino, Diabolik e a parte qualche lettura di Zerocalcare che è sulla cresta dell’onda, non mi sono mai sentita attratta da un fumetto più “moderno”: o non mi convince la storia o non mi convince la grafica (ora mi direte che la grafica di Diabolik fa schifo e che Topolino è per bambini, ma per me rappresentano un giusto compromesso). Poi… Ho scoperto questa casa editrice ed ho visto fumetti di altissimo livello, troppi fumetti, infatti non sapevo quale prendere. L’espositore mi propinava di tutto ed io ero sempre più indecisa, fino a che non ha aperto davanti ai miei occhi Beowulf (Garcìa – Rubin). La fine, amore a prima vista, scintille, fuochi d’artificio, poi scriverò un articolo perchè l’ho già letto e capirete tutto. Della stessa casa editrice voglio e vi consiglio: Gabo, La scimmia di Hartlepool e L’eroe.

DEL VECCHIO EDITORE: quale meraviglia questa casa editrice, che aveva lo stand più bello di tutto il salone! Le edizioni poi, spettacolari, colorate ma minimal e pulite. Sono passata tipo 100 volte nel corso di tutto il Salone, senza decidermi e lunedì dopo che il personale mi ha schiarito un po’ le idee, ero indecisa solo su due libri, sul momento, ma ci sono tanti titoli interessanti. Non essendo la Banca d’Italia non potevo comprarli entrambi, maa… Mi hanno fatto un super sconto e ora ho queste due meraviglie in libreria!

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Altre case editrici che mi sono piaciute, sia per i titoli bellissimi, sia per il personale disponibile e preparato sono state: L’ORMA, EXORMA e altre anche, ma non riesco a ricordarmele tutte! Purtroppo non ho potuto comprare nulla perchè il mio budget si era esaurito.

Le case editrici che mi piacciono molto per i titoli, le edizioni, l’allestimento, ma che avevano un personale che era meglio non esistesse, sono state: MINIMUM FAX, IPERBOREA e NN EDITORE, non ho comprato nulla nonostante mi piacessero tanti loro libri, proprio perchè nessuno ti veniva in aiuto, nessuno ti consigliava niente e non c’era neanche un euro di sconto. Ahimè non ho resistito a “Il Paradiso degli animali” di Poissant della NN editore, lo volevo troppo, ma non si meritavano i miei soldi!

Ora, questo viaggio nel Salone è finito. A parte che non hanno creduto al mio furto, che gli eventi andavano ad una velocità supersonica e che davvero non penso che al Salone del Libro ci fosse bisogno di fare eventi che avessero per protagonisti: Pippo Baudo, Checco Zalone, Ligabue e soprattutto BRIGA, il Salone è stata una bellissima esperienza e della bellissima esperienza devo ringraziare anche la mia cara amica Ramona, che mi ha accompagnata, sostenuta e aiutata nell’inferno di sabato (senza cui sarei tornata a casa piangendo) e anche Guido che mi ha prestato il telefono e che non vedevo da tre anni. I libri sono il mio elemento. L’appuntamento è all’anno prossimo dal 18 al 22 maggio, siateci.

Vi lascio, con il mio bottino del Salone.

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